26 agosto 2010

RISOTTO ALLA FRAGOLE

Non esistono cibi afrodisiaci. Perché allora, solo a sentire l'odore di queste fragole, chiudo gli occhi e penso a lui? Suggestione, mi ripeto. Immergo un dito nella panna montata. Lo lecco e sento un brivido. Se continuo così non riuscirò mai a cucinare. Qual'è il menù perfetto per l'amore? Una fragola mangiata in due? Banale. Stupida. Stupida. Smetti di sognare. Come se fosse facile, non so fare altro. Rovescio le fragole sulla tavola. Rotolano lentamente come biglie rosse sulla tovaglia candida. Le guardo. Ho deciso: niente dolcezza per lui, niente panna, niente dessert. Niente cuore.

Allora che ci faccio con queste fragole? Riso. Bianco, rigorosamente carnaroli, 250 gr. Per due persone. Forse è tanto, ma non mangeremo altro. Metto musica rock e mi trattengo a stento dal ballare mentre pelo un patata, una carota e una cipolla per fare il brodo. Odio i dadi, non li uso mai. Mentre il mio brodo bolle affetto mezza cipolla bianca, sottile sottile. Piango. Fingo che siano lacrime per lui. E rido tra le lacrime di me stessa e del mio gusto della commedia. Mi piace guardar soffriggere la cipolla nell'olio, mi piace l'odore che sale, mi piace lo sfrigolio che mi solletica l'orecchio. Mi piace vederla diventare bionda. Bionda come me. Appassisce, forse, come me. Rovescio il riso e lo faccio tostare per qualche minuto. Sfumo con mezzo bicchiere di vino bianco secco. Mi accorgo solo ora che me ne sono già bevuta mezza bottiglia. Ecco che cos'è questa strana euforia, non è voglia di lui. E' il vino. Già. Il Vino. Il vino ora è sfumato, come tutti i miei sogni, penso. Comincio ad aggiungere il brodo. Mentre aspetto che il riso si cuocia sminuzzo le fragole. Ne lascio intere solo qualcuna.

Tre minuti prima della fine della cottura del riso rovescio le fragole sminuzzate. Mi godo questa pioggia rossa e guardo il riso che diventa rosa, mentre lo giro lentamente. Lentamente, mi sto ipnotizzando da sola. Cazzo se era forte il vino. Aggiungo un fiocco di burro. Manteco. Manteco. Deve venire una crema. Lo voglio imboccare, stasera. Tolgo tutto dal fuoco e verso in un piatto di portata. Guarnisco il tutto con le fragole intere. Una qua e una là.

Una meraviglia di risotto alle fragole.

Resta un'unica fragola intera che non ho affettato. La troverà sulle mie labbra. Come antipasto.

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