27 maggio 2011

Fa chic e non impegna

Stratini di fragole tagliate a pezzetti e di cremina fatta mescolando yogurt alla vaniglia, poca panna e poco zucchero. Alternate gli stratini di fragole a quelli di cremina dentro bicchieri di vetro, in modo che le fragole si vedano da fuori. Si fa in pochissimi minuti e zittisce i sensi di colpa degli ospiti a dieta che tanto ci capitano sempre.
Io per esempio sono spesso l'ospite a dieta di me stessa.

26 maggio 2011

Un dolce strano di cui magari scrivo ora

E poi per il compleanno del mio coinquilino un paio di amiche hanno portato un dolce.

La ricetta non dev'essere molto originale, l'avevo già mangiato altre volte. La cosa particolare, però, è che lo hanno portato in bici, quindi è arrivato a destinazione tutto spappolato. Questo gli ha dato un tocco di originalità e la confusione degli ingredienti nel piatto mi ha stimolato a cercare di capire cosa fossero.

Mi sembrava di mangiare dei biscotti sbriciolati nello yogurt alla fragola, quindi mi sono informato ed erano effettivamente biscotti sbriciolati. La fragola c'era anche; lo yogurt non so, ma non è questo il punto. Era buono ed è piaciuto molto anche ai cani che girano tra i ragazzi seduti a terra in piazza San Francesco, ma non è neanche questo il punto.

Il punto è che mi sono sempre chiesto come si fa a ricavare la pasta per i dolci dai biscotti sbriciolati. Chissà.

Cinnamon

Ieri era il compleanno del mio coinquilino e ‒ sempre ieri ‒ ancora coltivavo la pia illusione di poter scrivere 40 mila battute per un esame in meno di 48 ore, così ho lasciato la cucina nelle sue mani.

Il festeggiato ha preparato un piatto indiano di cui si favoleggiava da un mesetto (lui ama programmare: già un mese fa aveva deciso che ieri avremmo mangiato il piatto indiano che aveva imparato a cucinare). Lo abbiamo consumato, insieme ad altri amici, seduti a terra in piazza San Francesco, come si usa fare tra i giovani qui a Bologna, con molta birra e molto vino e un dolce strano di cui magari scriverò un'altra volta. Dunque questa non è una vera e propria ricetta, ma la ricetta a cui sono riuscito a risalire osservando e gustando (a proposito, era buono, bravo coinquilino!).

Da quello che ho capito la ricetta per otto persone è più o meno così: si fa bollire mezzo chilo di riso basmati in una pentola, mentre in una padella imburrata si fanno saltare un altro mezzo chilo di petto di pollo a pezzi, carote tagliate a filetti in abbondanza, e credo nient'altro. Da qualche altra parte (un'altra padella, immagino) intanto bisogna far tostare le mandorle spellate. Poi si mette tutto in una scodella gigante, si mescola per bene e si lascia raffreddare in frigo. Non fate come il mio coinquilino, che ha preparato tutto mezz'ora prima di uscire, e poi ha dovuto portarsi in giro la scodella rovente con quel caldo che faceva.

Ah, ecco, in padella c'era dell'altro. Incuriosito dal piatto indiano, ho chiesto se ci fosse anche qualche spezia particolare ‒ curry, coriandolo... Candidamente (e con l'accento napoletano) il coinquilino mi ha risposto: «Sì, certo! Ci ho messo la cannella! Ma poca, neanche si sente!»

Sconquifferami


Il biscotto pantone, il metro che si mangia, il subbuteo formato gnam.
E lo sguardo di quei sacchettini.
Daiiiiiiiiiiii. Smettila.

Cioè, ma quanta bellezza, per provarle sabato fatevi un giro qui.
 

6 maggio 2011

sulla ringhiera

ho piantato un pomodoro, sta per fiorire.
e ho messo un basilichino.
manca solo la pianta di spaghetti e ho tutto.