20 novembre 2008

isola lasagna contest

La fredda, dura, sincera cronaca ad opera del g.f.o. (grande fratello organizzatore)

"Innanzitutto il premio per chi non volesse leggere fino in fondo:
il 'miglior alcoolico autoprodotto negli ultimi 2 mesi' se l'è aggiudicato IO. Bravo, bravo, bravo il Do.

Poi

Abbiamo cominciato la serata con l'interpretazione di Giulio nel suo cavallo di battaglia:
'Ninetta se vede una scala...', un viaggio introspettivo di una povera bimba vittima di suo nonno, che cerca rifugio in un sottoscala e fa amicizia con un pusher maghrebino immaginario.
Sono stati da lui creati per l'occasione alcuni fondali teatrali molto semplici ma efficaci; un inferno rosso cupo, biomeccanico, ed una scala azzurra, densa, futurista. Applausi, in piedi.
Poi il tavolo ha cominciato a popolarsi.
I pezzi avanzano, le strategie sono chiare.
- la Ketty esibisce quella che sarà ancor ora la mia lasagna quasi piùppreferita: la classica con ragù bolognese di carne
- la Turri fa uscire la sua temibile zucca e zola
- Giulio la sua campanilistica lasagna al pesto
- la Titti tira fuori la sua zucchine e prosciutto
- Barbara, appena giunta, punta tutto sulla sua radicchio, noci e pancetta
- Moglia con la mia piùppreferita zucchineemelanzanefritteburratasalsadipomodoropesto.
Suona il citofono, è arrivata. La più temuta concorrente degli isola contest. Si apre la porta. Lei è illuminata di biancazzurro (xeno?) da dietro, e qualche cazzo di bambino, probabilmente comprato appena prima con qualche spicciolo sulla strada, intona un canto elfico.
- è Ale, con 2 lasagne; una la tastiamo subito, una zucca e porcini con pasta di spinaci, l'altra "è un dolce".
Tutto scorre alimentato da un'appena sufficiente scorta di vini, ma la regina della serata sappiamo tutti qual'è, LA BIrA DEL DO. Ovunque. Divina.
Quando tutto volge al termine, ed i giudici sembrano avere schematizzato una possibile traiettoria di preferenze l'Ale si alza e tira fuori la sua lasagna dolce.
Con pere, besciamella (dolce!), pasta di cioccolato.
I giudici Elisa, Massimo, CHEECHOW, Eleonora, finiti gli ultimi assaggi si ritirano e dopo qualche minuto escono dalla sala conciliare.
La parola a CHEECHOW, che dopo inutili e stucchevoli svolazzi politici per tenersi buoni tutti che non si sa mai così decreta a nome della giuria:
EX AEQUO, LASAGNA ZUCCA E ZOLA E LASAGNA DOLCE.
Ancora loro. Dopo il Couscous contest ancora protagoniste.
Brave!
Nessun premio, se non la conferma di un'eccellenza culinaria evidente ed un confermato successo della formula 'contest'.


Il prossimo contest non ha ancora un nome, una forma, un luogo. Chi ha idee, o ne avrà, le divulghi.
Ciao amici del pork chop express, e come dice Jack in questi momenti "i piatti li lavo io"."

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