22 ottobre 2009

La legge dell'orecchietta

Se prendi un'orecchietta col cucchiaio di legno per testare con i denti la cottura dell'orecchietta specifica e quindi, per inferenza statistica (che è l'induzione delle caratteristiche di una popolazione – in questo caso le orecchiette – dall'osservazione di una parte di essa scelta a caso – l'orecchietta specifica), la cottura di tutte le altre orecchiette, e l'orecchietta si attacca come una ventosa sul cucchiaio e tu ti servi del labbro superiore per far scivolare l'orecchietta verso la cavità orale, l'abbondante goccia di acqua bollente contenuta nella cavità dell'orecchietta – acqua che ha colmato il vuoto dell'orecchietta e dunque reso possibile l'adesione al cucchiaio – si verserà sulla tua lingua neutralizzandone tutte le facoltà gustative e mangerai un piatto di pasta ben cotto, ma non saprai mai quanto era buono.

2 commenti:

  1. hahahahah, somiglia alla legge della polenta: la buccia, per quanto fredda, nasconderà comunque un nucleo alla temperatura di fusione del piombo.

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