12 marzo 2010

Classico menu della bassa reggiana

Fra poco prenderò la mia Torpedo blu e srotolerò chilometri di autostrada fino a raggiungere la fabbrica della nebbia.

Arrivata al casello di Reggio nell'Emilia pagherò pedaggio e tirerò subito a destra, fino ad arrivare a Sesso (sì sì, finalmente Sesso!:)

La Barbarella mi aspetta con ansia e, ben sapendo della mia capacità di dare pacchi cosmici un attimo prima della presunta partenza, si è fatta furba: ieri sera ha annunciato che oggi a cena ci sarà la pasta ai ricci. Uh, lei sa come prendermi e sa anche che non posso -NON POSSO- dire di no.

Quindi, mentre me la canto e me la suono insieme a Cristiano Godano per 269 km, immaginerò la mia amichetta dinanzi ai fornelli.

Pesterà col fondo di un bicchiere due spicchi d'aglio in camicia facendoli poi dorare in padella con dell'olio buono e del peperoncino; toglierà gli avanzi e aggiungerà il contenuto di uno dei bicchierini di polpa di riccio che suo papà le fornisce in quantità industriali (sai di quelli che preparano al mare? c'è l'omino che apre i ricci e con un cucchiaino ne trasferisce il contenuto in un piccolo bicchiere di plastica munito di coperchio; poi questa bontà interstellare si posiziona nel freezer per le stagioni di magra, ovvero per i mesi senza la R).

Insomma, la Barbarella metterà giù in padella i ricci e nel frattempo scolerà gli spaghetti un cicinin al dente, rimesterà la pasta fino a che tutti i ricciolini si appiccicheranno alla stessa e infine aggiungerà una manciata di prezzemolo tritato sottile con la mezzaluna.

Io e il cavalier consorte della succitata amichetta mia aspetteremo a tavola, ammazzando il tempo mangiando delle fettine di bottarga di muggine e pescespada affumicato, accompagnando queste pietanze tipicamente reggiane con una bottiglia di Monica o Nepente.

Ché sì, a noi ci piace rosso.

7 commenti:

  1. che cosa sana che è l'invidia.

    i ricci per me equivalgono all'orgasmo.
    tutto del tuo we parla si sesso nini.

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  2. diobonino!
    conosco sesso...ci passavo per andare al temporock di gualtieri
    e la bava è spuntata come un funghetto

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  3. sì ma devi aggiungere, rebowsky, che in realtà l'hai mangiata senza neanche chiedere cosa fosse!

    be' cari, oggi sarò a sesso e ci saranno i ricci.
    accettiamo ospiti, io, la Barbarella e il suo consorte (ma tu, rebowsky, non fare il furbo ché lui è più grande di te:)

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  4. potevo non fidarmi?!? ;)

    È vero è più grande e dovrei fare il bravo, io sono ggggiovane!!  :P


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  5. ehm...è più grande...in altezza...ahahahah che scemotto, me le servi sul piatto d'argento :)

    comunque sì, potevi non fidarti ma...la forchetta avrebbe potuto arrivarti nell'occhio piuttosto che in bocca. quindi, in sostanza, hai fatto bene a fidarti.

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  6. azz, nomino il Nepente e sono già ubriaco. Altro che gggiovane, non reggo più il vino nemmeno sentendolo nominare... ahi lasso!!!
    Colpito e affondato...

    Intendi che la bottarga era da mangiare ...con gli occhi?!?! No eh?!
    (sapevo cosa avrei rischiato. Eccome se lo sapevo! ahaha)

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