8 dicembre 2010

non avere paura

chi l'ha detto che cucinare sia un gesto che si fa per gli altri? certo, il bello è condividere quello che si prepara, ma ancora più bello è condividerne la preparazione, o più semplicemente farlo e basta. qualunque cosa tu faccia, il suo significato vero è quello che ha per te tessa, nel momento stesso in cui lo fai. non esiste un prima, non esiste un poi. per questo preferisco le pietanze ai dolci: perché un dolce, se viene bene, deve venire sempre uguale. una pietanza (scusa chiamo così tutto quello che non è dolce) se viene bene, è sempre diverso. perché dipende dagli ingredienti, che dipendono da come li hai scelti. perché dipende dal tuo stato d'animo mentre li cucinavi. perché è qualcosa che esiste solo nel momento che lo fai, che lascerà un'unica traccia profonda dentro di te.
per questo, tutto quello che cucinerai da oggi in poi sarà solo per te stessa. come uno scrittore è chiunque scriva, e solo nel momento in cui scrive, così un cuoco è tale solo mentre cucina. non avere paura. continua a farlo.

10 commenti:

  1. L'ho fatto oggi. Solo per il gusto di farlo. Profumi, colori. E l'ho fatto così volentieri, che tutto è venuto benissimo. Ma non verrebbe una seconda volta. E' così.

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  2. volevo scrivere un comemnto ma amgari scrivo un post

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  3. ennò. da produttrice industriale di dolci ti posso dire che pure i dolci vengono sempre diversi e pur sempre buoni, come tutto il resto

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  4. @cinas: quindi cancello il commento quando arriva il post?
    @lise: vuoi dire che i dolci non hanno regole ferree come pensavo?
    @perfidia: impossibile amare se non ci si ama da sé.

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  5. La pasta con i broccoli romani è la pietanza [Oltranzista, 2010] che cucino quasi esclusivamente per me. Oltre ad appagare i miei occhi con i loro frattalini verdi hanno un'influenza positiva sul mio umore: benchè ogni volta diversi, sembran sempre così buoni...

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  6. in effetti ho scritto una cazzata. una delle tante. ma "piatti salati" mi piace davvero poco. che alternative ci sono?

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  7. massì, per anni non ho avuto la bilancia e facevo i dolci a occhio. e tuttora sono abbastanza imprecisina, ma i dolci mi vengono abbastanza buoni lo stesso. certo, probabilmente se devi darti all'alta budineria occorrerebbe essere più precisi, con bilancini e termometri, ma finora me la sono cavata bene ugualmente

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  8. ciao dromo. e che aspetti a venire a cucinare anche qui?

    lise, solo a te posso credere.

    issilli: finalmente qualcuno che mi capisce. e del fatto che i piatti sono piatti e le fondine sono fonde, che mi dici?

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