14 gennaio 2011

Bombolone

Non conosco la ricetta e a dire il vero nemmeno la provenienza geografica dello stesso. Una sera ubriaca ho discusso sull'origine dello stesso. Quando questa storia e' stata pubblicata in un luogo assolutamente non coerente, ho scoperto che per me era stato un colpo di fulmine. Osare l'inosabile. E divertirsi da matti. A me il bombolone mi e' sempre piaciuto con la marmellata. Imprevedibile e non filologico come tutto ciò che ha fascino. Vorrei rispondere con un altro volo fantastico su questo dolce. Chi sa raccontarmi una storia su di lui?

7 commenti:

  1. Uno dei momenti di liberazione nazionale era rappresentato, per me, dalle vacanze.
    In campeggio mia madre non poteva portare tutto l'arsenale macrobiotico e doveva scendere a compromessi con il market del campeggio, quindi io potevo accedere a quel pubblico ludibrio che erano le esposizioni di nutella, latte a lunga conservazione all'aroma cioccolato, galbanino, formaggino tigre.
    Cose inaccessibili per me in qualsiasi altro momento dell'anno.
    A Riva d'Ugento però, la cosa che più mi faceva ringraziare la vita di essere così meravigliosamente sorprendente, era quella voce sguaita e caldissima che mi svegliava passando con una bicicletta sgangherata sulle dune di sabbia arancione, tra le piazzole ustionanti e si faceva strada tra il sudore appiccicoso dei miei capelli e infilandosi nei sogni dei miei otto anni dentro la mia canadese di Bertoni al grido:
    bomboloniiiiiii
    bomboloni caldiiiiiiiiiiii
    e io sapevo che sarebbe stato sufficiente allungare la mano fuori dalla cerniera della tenda per farmi passarmi la colazione da cow boy che mi meritavo.
    Che sapore di perdizione indimenticabile quel bombolone a 45 gradi all'ombra mangiato con gli occhi gonfi e l'odore della selvaggia vegetazione marina a solleticarmi le narici miste a marmellata.

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  2. il mio ricordo dei bomboloni è a bonassola, come quasi tutti i miei ricordi d'infanzia. in realtà i bomboloni li faceva il caffé bianchi di levanto, ma giovannino, il lattaio, li faceva portare ogni mattina. e ogni mattina me li offriva mia nonna (non quella a cui volevo più bene e che mi conquistava con la focaccia, l'altra), nel sacchettino di carta che diventava trasparente per l'unto. ne mangiavo due, poi lei me ne prendeva altri due, e al mio rifiuto rispondeva stupita: ma come, non ti piacciono più?

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  3. ecco io ho la zia di mia mamma che ha un bar sulla spiaggia di vibo marina, costola marina di vibo valentia.
    (in calabria si usa moltissimo, causa pirati nei tempi passati, avere un paese in collina e lo stesso sul mare).
    torniamo al bar: vi lascio immaginare come e quanti bomboli (a forma di ciambella però) venivano prodotti al giorno.
    la ricetta è semplice ma pochi riescono a realizzarla.
    mamma riesce.
    io assisto e zucchero.

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  4. il bombolone ha l'unto e lo zucchero bianco non a velo e la crema gialla. e si mangia sulla spiaggia dopo avere giurato che sì, poi si mangerà anche la pasta e sì, aspetto a fare il bagno.

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  5. ma il bombolone e il krapfen non sono la stessa cosa?
    io li odio fortissimamente, come del resto odio tutti i dolci fritti e con essi il carnevale.
    (oggi c'ho l'astio, però è vero che il bombolone non mi è mai piaciuto)

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  6. Il bombolone, anche a San Giuliano mare, era duro conquistarselo. Il militarismo finanziario di mia madre lasciava poco al caso e la scusa sanitaria del bivio bombolone/bagno (che poi ti sfido ad affogare con le mucillaggini che ti tengono a galla) aveva un potere immenso.
    D'estate, però, anche i soldatini si sciologono al sole e dopo il bagno, rigorosamente DOPO il BAGNO, arrivava l'eccezione... il bombolone era fritto, con la crema, lo zucchero grosso e, ovviamente, le mani sporche di sabbia.

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  7. Beh grazie non resterò senza parole quando dovrò difendere la mia passione per tutti quei racconti nati dai sensi e dalla memoria e che fanno esplodere in una risata gli sconosciuti incontrati per strada... Che stamattina ne ho mangiato uno mignon di bomboloni, un bombolino... Dopo aver accompagnato verso quel viaggio che si fa da soli un ragazzone troppo giovane...grazie....

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