4 gennaio 2011

Professional confectioner: don't try this at home

Non sai esattamente cosa ti avesse preso quel giorno, quando hai visto lo stampo da pandoro da Medagliani, anche se una parte di te sapeva che eri andata lì per quello (e per la bastardella, il termometro, il cannello, il colino chinoise...), quella stessa cosa che ti aveva preso pensando: "Tra Natale e Capodanno sono in vacanza, provo a fare il pandoro".
La ricetta sul tuo libro l'hai letta almeno dieci volte, ti sei proprio programmata la giornata, anzi, le giornate, perché sì, il pandoro si fa in due giorni, lievita per ore e quelle ore si trascorrono incrociando tutte le dita delle mani e dei piedi che vada tutto bene, dal che si capisce che non si può poi andare da nessuna parte così intorcigliati. Al massimo su twitter ad ammorbare i followers con tutte le fasi.
Dunque, per prima cosa si prepara il lievitino con farina manitoba, acqua, un tuorlo e lievito di birra. Si lavora e si lascia lì. Dopo un po' si prepara il primo impasto, con il lievitino, altra farina, altra acqua, un po' di zucchero (ma poco), un po' di burro e un uovo. Si lavora e si lascia lì. Poi si prepara il secondo impasto (attenzione, se uno si è già stufato sappia che non si è a nemmeno un terzo del lavoro) aggiungendo al primo impasto altra farina, zucchero, un po' di sale e di vaniglia e un altro uovo. E qui si lavora parecchio, pregando tutti i santi che non fonda il motore dell'impastatrice, che si surriscalda tutta e implora di smettere. Solo quando tutto il calendario è stato pregato, indovinerà il sagace lettore: si lascia lì. Intanto si tira fuori il burro (solo 140 gr), per la sfoglia.
Dopo tutto questo lasciar lì, l'impasto si prende e si mette in frigo (o sul balcone che è uguale) e... si lascia ancora lì! Poi si ripiglia, dopo almeno mezz'ora, si tira col mattarello a quadrato, ci si spalma sopra il burro, si chiude tutto a busta, si tira ancora col mattarello e si dà la prima sfoglia (cercare tutorial su youtube, che a spiegarlo a parole ci si mette un'ora), si mette il panetto sfogliato in frigo e si lascia lì. Repeat "sfoglia e lascia lì (in frigo)" x 3.
Ora, se uno si è programmato per bene, imburra benissimo lo stampino, taglia a metà il panetto (eh, perché lo stampino è da mezzo, ma se è da intero ovviamente no), lo lavora a palla e lo mette a lievitare tutta la notte nello stampino. Se si è programmato male ciccia, deve aspettare lì, con l'occhio puntato per ore e ore che l'impasto strabordi dallo stampo. Niente trucco e niente inganno: ci vogliono dalle otto alle dieci ore.
Cuocere in forno per venti minuti, magari coprendo con alluminio, che a te la parte sopra è venuta scura scura e il resto no. Ripetere ultima lievitazione (ci vorrà un po' meno, tipo quattro/sei ore) e cottura col secondo impasto.
Zucchero a velo e voilà, stremati da tutto questo lasciar lì, potete servire agli amici.

8 commenti:

  1. io non potrei mai farcela, ma proprio mai.
    ora però mi vanto con gli altri che conosco un persona che fa il pandoro.
    mica lo compra, lo fa.

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  2. io pure orgogliosissimo!
    ma non ho capito che c'entra la sfoglia. c'era una sfoglia?
    /me confuso

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  3. eh...c'è da sfogliare un sacco di roba, no?

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  4. io sono un panettoniano.
    il pandoro lo schifo e lo odio.

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  5. @cinas: sul pandoro industriale sono d'accordo con te. ma ti assicuro che il pandoro di lise è tutta un'altra cosa!
    è come dire che schifi il pesce perchè non ti piacciono i bastoncini fintus.

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  6. olttra, il pandoro si sfoglia come un croissant parigino in effetti, anche se post cottura non ce ne si accorge, ecco perché ha quell'effetto burrosissimo anche se di burro non ce n'è poi tanto complessivamente
    cinas: ma è perfetto, tu fai il panettone (tre giorni di lievitazione, la pirlatura dell'impasto e l'appendimento a testa in giù) e io il pandoro (io lo amo il pandoro, tantissimo)
    perla: lo tengo dentro la bastardella, che occupa  già un discreto spaziodi suo :)

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  7. lise, visto che dormivo ti tocca rifarmelo!

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  8. @ Oltranzista

    mi sono sempre piaciuti un sacco... ma, perchè, i pastoncini fintus sono fatti di pesce? Ecco perchè c'era un marinaio, alcolizzato, con la pipa, il mare...

    @ lise

    Io, solo per il coraggio dimostrato, stasera berrò alla tua salute

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