22 gennaio 2013

mi vellutavo di tutto

una ricetta fondamentale del ritorno alla solitudine. quella in cui il frigo è pieno di roba che non si sa come usare, e lo si vorrebbe di nuovo vuoto, vergine, pronto ad accogliere con nuovi cibi e nuova energia. ma buttare non si può, si cerca di evitarlo. allora senza farsi troppe domande basta soffriggere una cipolla, aggiungere tutte le verdure tagliate un po' a caso, brodo, lasciar andare per metà film (con i pirati dei caraibi funziona discretamente), e affidare a san minipimer per il finale.
consigli della serata: senza le patate la vellutata è moscia: mettetecevele. e una crosta di parmigiano sul fondo del piatto ha un suo gran perché.
con un cucchiaio di legno scavo nella mia storia
ma colpisco un po' a casaccio perché non ho più memoria

3 commenti:

  1. "una ricetta fondamentale del ritorno alla solitudine. quella in cui il frigo è pieno di roba che non si sa come usare, e lo si vorrebbe di nuovo vuoto, vergine, pronto ad accogliere con nuovi cibi e nuova energia. ma buttare non si può, si cerca di evitarlo"

    verissimo

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  2. che ansia. sembra una ricetta della allende in afrodita. i capitoli della saudagi. senti gabriella garofano e cannella ...quando ci facciamo una birretta ?

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  3. e tu quando ricominci a cucinare?
    dai che questo blog va rianimato. ad ogni costo.

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