10 novembre 2010

Metti un finoccho a cena anche tu

per  questa inziativa a cui stra-aderisco con mani, piedi, cuore.

Una delle cose che più mi ingolosisce è la rapidità con cui si possono trasformare dei finocchi in una pizza.
Si sa: l'attitudine al trasformismo è tipica dei finocchi.
Io li taglio a fettine mediamente sottili (meno di mezzo cm) e li dispongo in una teglia rotonda a coprirne completamente il fondo, poi li tratto proprio come fossero una pizza, infischiandomene della loro identità di finocchi.
La rigidità non è tipica di queste parti.
Li ricopro quindi di pummarola, una girata d'olio, capperi, olive, magari un'acciughina ed infine li cospargo di mozzarella sfilacciata con le mani, tanto origano ed inforno.
Lascio cuocere fino a quando il finocchio è morbido dentro ma ha formato una crosticina in superficie

Questa è una ricetta dalle elevate proprietà nutritive, fa bene alla tolleranza, alla libertà e all' Amore.

4 commenti:

  1. questa è proprio una bella ricetta!  mi sembra fra le piu' originali fra quelle viste. io la conoscevo (simile) col nome di "finocchi alla nizzarda".  bello anche il modo in cui l'hai descritta. ora inizia l'esplorazione del tuo blog
    ciao
    stefano
    www.qbbq.wordpress.com

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  2. ma dai... che figata!
    Ho letto sulla home dell'ANSA che il governo - appresa la tua ricetta - ha già iniziato a seminare nel napoletano e nel salernitano finocchi nelle discariche...

    sai... l'italia è paese di pizza e di inculate!
    ;-)

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  3. emh, non so come dire.
    io il finocchio cotto proprio non lo sopporto.

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