1 novembre 2008

La liberazione delle lenticchie dalla schiavitù del contorno

Sentivo un brontolare dalla dispensa e pensavo fossero i soliti fagioli, oppure l'insalata che si era appisolata pesantemente, invece erano le lenticchie che riunite nel collettivo del sacchetto protestavano sul fatto che venivano trattate come un contorno. Si sa che ho un debole per le cause perse e che, bene o male, nelle minoranze ci finisco sempre e quindi ho bloccato la mia intenzione di una pasta alla Amatriciana per inventarmi questa cosa. Il soffritto è stato avviato con una base di aglio, olio e acciughe. Intanto lavo le lenticchie (che con mia enorme gioia non hanno bisogno di ammollo) e le metto a bollire con un dado vegetale e un poco di sale (la paprica insisteva nel volerci entrare ma ho preferito non creare delle correni straniere nel movimento). Dopo una mezzora, ho aggiunto al soffritto la pancetta affumicata e l'ho lasciasta profumare tutta la casa. Quindi i fusilli una volta cotti li ho scolati (avendo un solo colapasta) e messi nella zuppiera, scolato le lenticchie e aggiunte insieme alla pancetta. Finalmente un ruolo da protagoniste per queste piccole pesti.

4 commenti:

  1. questa ricetta ha generato una rivolta nella mia dispensa :)

    estremamente gustosa... però tra fagioli e cereali ora non riesco a tenerli più !!

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  2. questo mi fa pensare che se le vedo al supermercato le compro!

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  3. Mi sa che ci provo questa sera...

    GattoRandagio

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  4. sono molto combattuta ...tra la rivoluzione che potrebbero creare nel mio intestino delicato e sensibile ai legumi e il saporino che già mi si sprigiona tra le salivari come un ologramma gustativo... ma io me ne frego della pancia. Liberté egalité fraternité ..."vive la Révolution"

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