21 luglio 2009

a proposito di filadelfia

mi dicono che non scrivo più ricette. è vero. perché non sto cucinando, mangio quello che capita e quando cucino non vado oltre il risotto (che meriterebbe non una ma cento ricette). mi sto dedicando al consumo compulsivo di generi alimentari, attività che non lascia spazio a preparazioni di alcun tipo.
tuttavia la citazione della crema di latte (oh sulla confezione c'è proprio scritto formaggio!) mi fa venire in mente la crema al gorgonzola, cavallo di battaglia dei miei antipasti. è l'unica ricetta in cui ne ammetto la presenza.

è che quando ho gente a cena (avevo, visto da quanto tempo non invito nessuno) mi piace avere i miei ospiti intorno mentre finisco di preparare, invece di farli stare seduti composti a tavola, magari in religioso silenzio. e allora man mano che arrivano gli presento verdure crude di tutti i generi, e una vasca di filadelfia frullato con il gorgonzola, finché non diventano una cremina liscia e morbida. basta buttarli nel minipimer, io faccio cinquanta e cinquanta ma poi va a gusto; e alla fine, prima dell'ultima girata, un goccio di whiskey.
sui gambi di sedano e sulle carote è un delirio.

5 commenti:

  1. visto il link quel che mi spaventa è la voce "addensanti".

    brrr...


    comunque anche qui, dico io, robiola o tomino o caprino...che delizia con il gorgonzola!

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  2. probabilmente anche qui mi suggerirei anche io la robiola. ma non l'ho ancora provato. alla prossima cena lo faccio!

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  3. woww

    semplice ma buona...

    non lo sapevo che eri fonte di delizie

    mi sa che devo rivedere i tuoi post...

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  4. ahahahah.

    parliamo dei sali di fusione dei formaggini?

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