1 giugno 2009

conflitti generazionali

Mia madre cucina da schifo. Credo sia in parte colpa mia: le impedivo di perparare qualsiasi cosa non mi piacesse e le cose che mi piacevano erano tre: alla fine in quelle tre ha ragguinto l'eccellenza ma il resto..

Vabbè, l'altra sera ho comprato della carne trita, l'idea era fare il ragù, poi non ne avevo voglia ma la carne era lì e allora ho la lanciato la mia sfida al polpettone di mamma.
Che si fa facendo finta di fare le polpette - carne, uovo, panelatte strizzato, molto parmigiano, prezzemolo - ma invece di far le palline ne fai una sola grandegrande e la metti a cuocere con una bottiglia di salsa, aglio, alloro e bacche di ginepro fino a che il sugo non diventa denso (circa unoremmezza a fuoco lento).

Giralo, ogni tanto, chè la carne che trasuda formaggio tende ad appiccicarsi al fondo.

Buonino, eh?, ma ho perso. Il suo è d e c i s a m e n t e meglio. 

[stasera pasta al pomodoro al profumo di polpette]

3 commenti:

  1. io non metto parmigiano nel polpettone, però aggiungo un battuto di erbette e uno spicchio d'aglio.

    il tocco finale? una o due fettine di mortadella tritate e unite alla carne.

    e poi lo cucino in bianco: lo faccio soffriggere in tegame e poi innaffio di vino bianco, quindi copro con un coperchio e abbasso la fiamma al minimo.


    provaci, no? magari vinci la sfida:)

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  2. il problema del polpettone è sempre il paragone, quello della nonna era imbattibile. Un altro pianeta. Una gara che anche se arrivavi secondo la distanza dal primo era così tanta che ti sentivi almeno quarto, giù dal podio.

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  3. il polpettone si fa con gli avanzi di carne in modo che se anche fa schifo hai risparmiato :)

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