Cominciamo dal fondo....o forse è l’inizio chi lo sa.... comunque cominciamo da un trasloco.... In tempi di “traslochi reali e virtuali” Pippi si è trasferita a Villa Villacolle.
Forse tutto quanto è cominciato pochi mesi fa con una cena, o forse da una deriva urbana, o forse ancora da un regalo, sì, credo sia il regalo. Quel regalo che tuttosommato non era altro che una semplice prova malriuscita, il prototipo, il numero 0, il manoscritto che fai leggere vergognandoti anche un po’ della tua fragilità ad un Amico che non è un amico ma ancora non lo sa. Forse una dichiarazione. Ma forse tutto ha semplicemente inizio da una strana alchimia, da quel curioso e inaspettato mix di ingredienti, vergine e ingenuo che ha il sapore della magia.
Eh sì, perchè una mattina Pippi ha deciso di dedicarsi alla preparazione dei biscotti e avendo fatto un’incredibile quantità di pasta l’ha spianata sul pavimento. Perchè dovete capire che un tavolo proprio non basta se si devono impastare almeno 500 biscotti a forma di cuore! Ma ancora non sapeva cosa stava facendo.
Ed ecco che ad un tratto lo Studio dove ho dormito, abitato, sostato precaria, senza radici, in punta di piedi per mesi, si è trasformato in un contenitore di sogni, un’officina dove produrre biscotti. E così me ne sono stata lì a pancia in giù sul pavimento ritagliando cuori di pasta con infinita concentrazione. I biscotti son diventati 522, perchè per farci stare un intero libro di avventure, la Saltamatta, l’Isola Cip Cip, l’albero delle gazzose, tutti i miei sogni, tanti così ce ne volevano e non dei semplici pasticcini ma veri e propri biscottoni al profumo di cannella. Ma in realtà quei 38,374 Kg di sogni contengono molto di più.
Oltre a farina, cremor tartaro, un pizzico di sale, cannella, e malto e olio di girasole miscelati a parte...contengono le parole di un poeta, una passeggiata in un parco, il profumo dei fiori del timo, il profumo del mare. Contengono il sapore dolce del guardare il Signor Nilsson dormire, il sapore di quando tutto è nuovo, fragile, una scoperta. Contengono il peso di una macchina da scrivere appoggiata sul petto, il colore dell’inchiostro, i sogni delle spezie e dell’India, il sapore del viaggio appena cominciato; contengono un pizzico di perfidia e una lacrima di nostalgia. Quei 522 biscotti a forma di cuore hanno riempito il pavimento, le pareti, tutto lo spazio disponibile del mio studio-casa-culla-cuccia-tana, e di profumi la mia intera vita. Ma quel numero 0 è del Signor Nilsson, in una scatola dentro la libreria, nascosta dietro le ali di una falena che si è posata per un istante o chissà per quanto, nella sua nuova Villa Villacolle: la casa dal giardino dove sbocciano i tulipani, le rose e dove cresce l’albero cavo delle gazzose. E Pippi a Villa Villacolle è a casa.
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