10 ottobre 2007

Sensi

Uhm, buone, dove le hai prese?
Fatte io con le mie manine d'oro..Ricetta!
Metti dell'aceto in un pentolino, lo fai bollire, aggiungi zucchero, ci metti le cipolle, cuoci, scoli e metti sott'olio.
Pentolino come?
Mah, grande così..
Quanto aceto?
Boh, fino a tre dita dall'orlo..
E lo zucchero?
Fino a che l'aceto non cambia odore..?? odore?
Sì, lo senti cambiare, perde la nota acida..
Vabbè, e quante cipolline?
Un vassoio, presente quelli del supermercato? Già pelate, lavate, confezionate? Ecco, tante così.E per quanto tempo devono cuocere?
Fino a che non cambiano colore..
Mavaffanculo, va'..

7 commenti:

  1. In effetti e' come quando chiedo una ricetta a mia mamma e lei mi sciorina una sequela di dosi approssimative e tempi "ad occhio".

    Non la mando affanculo ma poco ci manca.

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  2. la mia pure in dialetto... esco che non ho capito una fava. ecco giusto quella...

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  3. Una volta ho assistito ad una scena mitica: mio padre che dava una ricetta a mia nonna! Non ricordo che piatto fosse, ricordo solo che la ricetta finiva con: "Quando te ne ricordi butti dentro i funghi e quando è cotto spegni il gas...."




    Sem.

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  4. "quando te ne ricordi" non è male :-)

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  5. ma è così!!!

    l'ho inventata io, lo saprò bene, no? :)

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  6. :DDD

    E te la prendi con i miei "q.b."?

    :DDD

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