12 gennaio 2008

LIMONI CONF(L)IT


C’è che per Natale mi hanno regalato, tra le altre cose, un carinissimo libro di cucina, se non fosse che in una ricetta su cinque (proporzione del tutto inventata ma che sta a significare spesso ) appare negli ingredienti 1 limone confit con tanto di asterisco che ti porta a piè pagina dove c’è scritto “ il limone confit è una ricetta di origine marocchina a base di limoni cosparsi di sale e conservati sott’olio. Si può comprare nei migliori negozi di gourmandise. “ No, il buonissimo limone in salamoia ( detto all’italiana altrimenti chiamiamolo citrons confits) me lo faccio da me, o meglio me lo sono già fatta da me alcuni mesi fa ed ora apro il barattolone così preparto : lavare ed asciugare un chilo di limoni non trattati, tagliare le estremità e poi tagliare il limone in quattro per la lunghezza fermandosi uno – due centimetri prima dell’estremità così da ottenere quattro spicchi uniti. Tenere il limone dritto, riempirlo di sale grosso premendo un pochino, depositarlo in un barattolo pulito. Per un chilo di limoni serve un chilo di sale grosso. Finita questa operazione si mette un peso sopra ai limoni  per quattro giorni, passati i quali si aggiunge un cucchiaio di pepe nero in grani e si aggiunge tanto olio quanto basta a riempire il barattolo. Dopo tre settimane è pronto e se volete lo potete vendere ai migliori negozi di  gourmandise.

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