Questa è la pearà. A grandi linee. Da mangiare tradizionalmente col lesso, la domenica a pranzo, tanti commensali e fuori il freddo. Piatto povero,di pazienza, dosi degli ingredienti ad occhio ed esperienza ma comunque intransigente. Ci vuole la pentola in coccio, senza neppure cominciare. Ci vogliono almeno due ore – due ore e mezza, altrimenti vai in trattoria. Devi mescolare ma non grattare il fondo, il rischio è che sappia da bruciato. Il pepe solo macinato fresco, altrimenti fai il purè. Mettere il brodo caldo nella terracotta, aggiungere il pan grattato, del burro, il midollo ( miola ) preso dal manzo usato per fare il brodo, un po’ di parmigiano ( niente sale ) e del pepe ( fondamentale, non lesinare). Poi si remena (mescola) e si aggiusta, si lascia borbottare, si remena, si aggiusta ancora, si beve un bicchiere di valpolicella, si assaggia, si aggiusta, si remena e quando è l’ora di servirla c’è n’è metà.
Mamma, come dev'essere buona...
RispondiEliminaio 'gnorantemente non ho capito cos'è. ma nel brodo, condito col parmigiano e il pepe, cosa c'è? o è uno di quei piatti contadini poverissimi in cui c'è tutto tranne la sostanza? di solito li adoro.
RispondiEliminaOlt : diciamo che la base è il pan grattato ( vecchio di almeno 15 gg.) , il brodo lo tiene morbido e cucinando insieme diventano come una densa salsa calda, il pepe aiuta per l'intensità del sapore.... ecco, la sostanza è nel lesso o nel cotechino che ci potresti mangiare insieme. Non nella ricetta, che nel sunto è pane ed acqua.
RispondiEliminaBelli (e buoni) questi piatti poveri.
RispondiEliminaCon questa recessione poi, mi sa che dovremo impararli di nuovo....
Il problema e' il tempo, quello manca sempre...
A.L.
si "remena" anche qui... è universale.
RispondiEliminaLa pearà è davvero buona, e lo è anche senza cotechino o lesso (ma se ci sono, ben venga!).
RispondiEliminaVolevo solo precisare che il pane deve essere grattato a mano.
Non bisogna prendere il pane già grattato (quello nelle vaschette), altrimenti verrà una schifezza.
madonna mia che buona che è!
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