perchè a volte ti capita di mangiare una cosa in trattoria e di passare il tempo a ragionare su come sia stato fatto un certo piatto...
così in una domenica di birra e punte di trapano, alla fine ci vuol poco a tirar fuori dal frigo i quattro carciofi e a svolgerli sul tagliere per poterli sminuzzare quanto più possibile, li mando avanti con aglio a stufare fino a che non si stufano...
nell'acqua butto pappardelle giesse per sei minuti di cottura, prima che siano cotte le pappardelle aggiungo fettine di guanciale tagliate sottili ai carciofi, poi scolo e mescolo le pappardelle ai carciofi e al guanciale, sciolgo in un po di acqua della pasta un pezzo di gorgonzola, lo mescolo e lo aggiungo, poi spengo tutto e lascio lì coperto per il tempo di una sigaretta...
metto nel piatto con una grattata di pepe e una di parmigiano.
il carciofo assassinato del gorgonzola ... non riesco a sintonizzarmi su questo mix mr.carvalho ...ma non si giudica prima di aver assaggiato perciò a risentirci...
RispondiEliminami piace assai, invece. non ho ancora trovato qualcosa con cui il gorgonzola stia male. è una di quelle persone felici che stan bene con tutti.
RispondiElimina-> oltranzista: è droga, ecco quello che è...
RispondiElimina-> cassiera: devi avere pazienza, fino a poco tempo fa pensavo che quattrosaltiinpadella fosse la soluzione a tutti i mali...
carvo : 4salti inpadella mi fa orrore...ma anche il gorgonzola coi carciofi.. è una questione democrazia. c'è un sapore dominante e mantecante e uno ferrigno e acidulante... stridono.. e uno un po' sofisticato e spitznosig soccombe all'ignoranza contadina dell'altro... bisogna lasciargli spazio....è come bere una ribolla gialla anfora gravner insieme insieme a un vermentino...
RispondiEliminaa cassié ma quanto ci fai la sofisticata oggi!
RispondiEliminagorgonzola anche sullo spazzolino da denti, toh.
il problema, si sa, sono le pappardelle.
RispondiEliminama che male ti ha fatto un'idea di cipolla tritata, naturalmente bianca? poi ci metti i carciofi a pezzi, e aglio, e mentuccia rigorosamente romana.
RispondiEliminaprima dell'aglio e della mentuccia ci va però un sospiro di vino bianco, di quello che - se poco poco ti conosco - hai già nel bicchiere.
il guanciale lo fai rosolare a parte, mi raccomando, mentre il carciofo si strugge.
e si strugge.
magari aiutalo con qualche cucchiaio di brodo, se ne hai pronto di buono; sennò basta anche solo un po' di acqua calda. mica la faccio difficile. non troppo.
poi, quando la pappardella è lì lì per andare nell'acqua, basta con lo struggimento.
alza il fuoco.
soprendilo, il carciofo. ha da asciugare, da soffrire, da saltare. non troppo. ma se non è un po' croccante, 'sto carciofo... ecco, ci sei. finalmente.
vai e spadella.
pappardella carciofo guanciale. un bel giro di pepe nero. pecorino di quello buono.
mmmm
il gorgonzola: no. ti prego: no.
ma ti concedo più in là, verso la primavera, un'aggiunta di fave piccolissime e di piselli tenerissimi, possibilmente del tuo orto.
quelli però falli andare a parte, con grande dolcezza e un po' di cipollina bianca.
mi raccomando la dolcezza