Accadde a Natale che il tuo migliore amico ti regalò una confezione con cento formine da biscotti. Sono quegli eventi che una non lo sa, ma le cambiano la vita. Tipo che sei impazzita a cercare su internet ricette di biscotti, infilandoti poi in un tunnel di foodblogger strepitosi (come diceva la Pina di radio DJ, se sei in un tunnel non cercare l'uscita, arredalo), che ti fanno passare le ore a sbavare davanti allo schermo e alle loro foto di ricette. In uno di questi hai trovato un riferimento a Il libro d'oro dei biscotti, che hai desiderato per giorni e che poi infine hai comprato sabato scorso. Hai passato il fine settimana a guardare le foto, praticamente sottraendoti a qualsiasi attività sociale.
E poi ieri sera eri nervosa. Eri nervosa perché stamattina dovevi parlare in pubblico, cosa che a te mette un'ansia pazzesca. E allora ti aggiravi per casa in preda all'isteria e per di più avevi in frigo un cartone aperto di panna che sta per scadere. La soluzione era una: far fuori il cartone di panna preparando una teglia di biscotti che ti facessero passare l'isteria. La ricetta, va da sé, l'hai presa dal libro d'oro, hai solo rivisto un po' le dosi perché tre teglie ti parevano eccessive e non avevi burro a sufficienza. Perciò.
Hai fatto sciogliere circa 50 gr. di burro in un pentolino, hai messo nel mixer 150 gr. di farina, 90 gr, di fecola di patate, 90 gr. di zucchero, un cucchiaino di lievito e mezzo cucchiaino di polvere di vaniglia (visto che costa come un trapianto di rene questa potete pure ometterla). Una volta mixati gli ingredienti in polvere hai aggiunto il burro fuso, un tuorlo e più panna di quel che prevedeva la ricetta. L'impasto è venuto un po' colloso e facevi fatica con le formine, ma il sapore ne ha guadagnato. Comunque, una girata di mixer, hai fatto la pallotta e stavi per metterla in frigo (per una quarantina di minuti) quando ti si son parate davanti le gocce di cioccolato. La morte sua. Così le hai aggiunte all'impasto.
Al momento convenuto hai infornato i biscotti per circa dieci minuti e puoi serenamente confermare che questi sono i più buoni che hai fatto finora.
E stanotte hai dormito benissimo.
E poi ieri sera eri nervosa. Eri nervosa perché stamattina dovevi parlare in pubblico, cosa che a te mette un'ansia pazzesca. E allora ti aggiravi per casa in preda all'isteria e per di più avevi in frigo un cartone aperto di panna che sta per scadere. La soluzione era una: far fuori il cartone di panna preparando una teglia di biscotti che ti facessero passare l'isteria. La ricetta, va da sé, l'hai presa dal libro d'oro, hai solo rivisto un po' le dosi perché tre teglie ti parevano eccessive e non avevi burro a sufficienza. Perciò.
Hai fatto sciogliere circa 50 gr. di burro in un pentolino, hai messo nel mixer 150 gr. di farina, 90 gr, di fecola di patate, 90 gr. di zucchero, un cucchiaino di lievito e mezzo cucchiaino di polvere di vaniglia (visto che costa come un trapianto di rene questa potete pure ometterla). Una volta mixati gli ingredienti in polvere hai aggiunto il burro fuso, un tuorlo e più panna di quel che prevedeva la ricetta. L'impasto è venuto un po' colloso e facevi fatica con le formine, ma il sapore ne ha guadagnato. Comunque, una girata di mixer, hai fatto la pallotta e stavi per metterla in frigo (per una quarantina di minuti) quando ti si son parate davanti le gocce di cioccolato. La morte sua. Così le hai aggiunte all'impasto.
Al momento convenuto hai infornato i biscotti per circa dieci minuti e puoi serenamente confermare che questi sono i più buoni che hai fatto finora.
E stanotte hai dormito benissimo.
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