Si sta avvicinando la stagione dei funghi e si rende quindi necessario svuotare le ultime scorte di porcini secchi per fare spazio ai nuovi arrivi -in realtà si trovano già i primi Boletus, ma regola n.1 del fungaiolo doc è negare l’evidenza, negare sempre. O almeno depistare l’avversario in zone improduttive…
Detto fatto. Ho preso gli ultimi superstiti –una manciata di porcini secchi- e li ho messi a bagno in una tazza di acqua tiepida fino a quando non hanno raggiunto una consistenza molliccia. Dopodiché li ho tritati grossolanamente con dei pinoli. Nel mentre ho fatto dorare uno spicchio di aglio sminuzzato in un una pentola con un cucchiaio d’olio.
Tra un sorso di birra (preferibilmente una Menabrea) e l’altro ho aggiunto il trito di funghi e pinoli al soffritto di aglio per fargli dare una scottata. Dopo un paio di minuti ho amalgamato il tutto con 1/3 dell’acqua in cui ho messo a mollo i funghi.
Ho aggiunto ancora 1/3 di acqua appena si è consumata quella aggiunta in precedenza e ho aggiustato di sale e pepe.
Dopo qualche minuto (non troppi) è stato necessario aggiungere acqua e un pizzico di sale grosso, l’ho portata quindi alla temperatura di ebollizione per aggiungere il riso e l’ho fatto cuocere.
È importante ingannare quindi l’attesa sorseggiando birra (che deve essere tenuta in fresco) ed eventualmente compensare la cottura con acqua calda se il riso si asciuga anzitempo.
Una volta pronto ho aggiunto del prezzemolo precedentemente tritato e mantecato il tutto.
L’alternativa ai porcini potrebbero essere i Galletti (ma il Boletus non ha rivali, secondo me).
Per ospiti indesiderati, invece dell’Amanita Muscaria potrebbe fare al caso vostro. Ma è preferibile non invitarli proprio…
Detto fatto. Ho preso gli ultimi superstiti –una manciata di porcini secchi- e li ho messi a bagno in una tazza di acqua tiepida fino a quando non hanno raggiunto una consistenza molliccia. Dopodiché li ho tritati grossolanamente con dei pinoli. Nel mentre ho fatto dorare uno spicchio di aglio sminuzzato in un una pentola con un cucchiaio d’olio.
Tra un sorso di birra (preferibilmente una Menabrea) e l’altro ho aggiunto il trito di funghi e pinoli al soffritto di aglio per fargli dare una scottata. Dopo un paio di minuti ho amalgamato il tutto con 1/3 dell’acqua in cui ho messo a mollo i funghi.
Ho aggiunto ancora 1/3 di acqua appena si è consumata quella aggiunta in precedenza e ho aggiustato di sale e pepe.
Dopo qualche minuto (non troppi) è stato necessario aggiungere acqua e un pizzico di sale grosso, l’ho portata quindi alla temperatura di ebollizione per aggiungere il riso e l’ho fatto cuocere.
È importante ingannare quindi l’attesa sorseggiando birra (che deve essere tenuta in fresco) ed eventualmente compensare la cottura con acqua calda se il riso si asciuga anzitempo.
Una volta pronto ho aggiunto del prezzemolo precedentemente tritato e mantecato il tutto.
L’alternativa ai porcini potrebbero essere i Galletti (ma il Boletus non ha rivali, secondo me).
Per ospiti indesiderati, invece dell’Amanita Muscaria potrebbe fare al caso vostro. Ma è preferibile non invitarli proprio…
prendo nota eh;)
RispondiEliminaolè, un altro riso bollito.
RispondiEliminama il risotto?
dev'essere questione di campanile.
@ morfea
RispondiEliminabeh, il tuo sarà un parere autorevole ;)
@ light
allora lo chiamerò riso bollito ai boletus che suona quasi bene