La sottoscritta non cucina e non mangia quasi nulla che non sia in linea con la stagione.
La sottoscritta cerca di prendersi la propria Salute ogni giorno (essendo che siamo inanzitutto quello che mangiamo senza farla troppo difficile).
Quindi se mangiamo il pomodoro d'inverno o le fragole o le zucchine non lamentiamoci di essere sballati dentro.
Se mangiamo troiate tutta la vita non lamentiamoci di quel che ci viene a 50 anni.
Mica è colpa del corpo.
Noi siamo il risultato di quello che abbiamo o non abbiamo fatto nei 49 anni precedenti.
Si chiama prevenzione.
Questa lo è, non fare le mammografie.
Prevenire significa essere consapevoli dello stile di vita che si conduce, anche quello interiore per fare si che una cosa NON VENGA, non per scoprirla prima e tutto il massacro che ne consegue e blablabla.
Faccio alcune eccezioni calcolate.
Per esempio in questo periodo - nonostante non sia affatto allineata con i 40 cm di neve fuori alla porta - cucino fave e cicoria.
Filogeneticamente ho trovato un compromesso tra la primavera e l'inverno.
Si tratta di uno di quei piatti che mi fanno letteralmente sballare.
La cicoria o la catalogna spigata (inverno) vengono lessate scolate tagliuzzate ed infine passate in padella con uno spicchio d'aglio.
Le fave (primavera) secche a mollo per 4 ore fatte stufare a fuoco basso con acqua un paio di patate e un pò di sale integrale grosso fino a che non si disfa tutto.
A questo punto frullo col minipimer il composto ancora umido sino ad ottenere una purea.
In ciotole metto la crema di fave, sopra la cicoria saltata, un giro di olio extravergine d'oliva, pepe e se si vuole un pò di pecorino.
La catalogna come tutte le piante amare è coleretica, cioè aiuta ad eliminare la bile in eccesso, in altre parole depura dalla rabbia accumulata durante l'anno, mentre le fave contengono talmente tante cose che andrebbero mangiate a prescindere dal come e quando, tanto per dirne alcune: le sostanze che le compongono sono la base di moltissimi farmaci anti-parkinson, prevengono il cancro, sono utili ai diabetici e apportano le proteine utili senza quelle inutili e dannose presenti nella carne, smaltiscono il colesterolo cattivo così che evitiamo di comprare le troiate di cui sopra tipo l' actimel, che la Natura cura ogni cosa tranne l'incoscienza.
La sottoscritta cerca di prendersi la propria Salute ogni giorno (essendo che siamo inanzitutto quello che mangiamo senza farla troppo difficile).
Quindi se mangiamo il pomodoro d'inverno o le fragole o le zucchine non lamentiamoci di essere sballati dentro.
Se mangiamo troiate tutta la vita non lamentiamoci di quel che ci viene a 50 anni.
Mica è colpa del corpo.
Noi siamo il risultato di quello che abbiamo o non abbiamo fatto nei 49 anni precedenti.
Si chiama prevenzione.
Questa lo è, non fare le mammografie.
Prevenire significa essere consapevoli dello stile di vita che si conduce, anche quello interiore per fare si che una cosa NON VENGA, non per scoprirla prima e tutto il massacro che ne consegue e blablabla.
Faccio alcune eccezioni calcolate.
Per esempio in questo periodo - nonostante non sia affatto allineata con i 40 cm di neve fuori alla porta - cucino fave e cicoria.
Filogeneticamente ho trovato un compromesso tra la primavera e l'inverno.
Si tratta di uno di quei piatti che mi fanno letteralmente sballare.
La cicoria o la catalogna spigata (inverno) vengono lessate scolate tagliuzzate ed infine passate in padella con uno spicchio d'aglio.
Le fave (primavera) secche a mollo per 4 ore fatte stufare a fuoco basso con acqua un paio di patate e un pò di sale integrale grosso fino a che non si disfa tutto.
A questo punto frullo col minipimer il composto ancora umido sino ad ottenere una purea.
In ciotole metto la crema di fave, sopra la cicoria saltata, un giro di olio extravergine d'oliva, pepe e se si vuole un pò di pecorino.
La catalogna come tutte le piante amare è coleretica, cioè aiuta ad eliminare la bile in eccesso, in altre parole depura dalla rabbia accumulata durante l'anno, mentre le fave contengono talmente tante cose che andrebbero mangiate a prescindere dal come e quando, tanto per dirne alcune: le sostanze che le compongono sono la base di moltissimi farmaci anti-parkinson, prevengono il cancro, sono utili ai diabetici e apportano le proteine utili senza quelle inutili e dannose presenti nella carne, smaltiscono il colesterolo cattivo così che evitiamo di comprare le troiate di cui sopra tipo l' actimel, che la Natura cura ogni cosa tranne l'incoscienza.
sono una talebana integralista della stagionalità come te, semplicemente perché penso che la natura ci metta a disposizione ciò che serve al nostro corpo esattamente nel momento in cui serve ;-) ma comunque le fave secche sono un passe-par-tout, fai benissimo ad utilizzarle.
RispondiEliminaun saluto :)
già alla seconda riga ho immaginato fosse un tuo post.
RispondiEliminaa metà ero praticamente sicuro, anche prima.
e alla fine non mi piacciono le fave ma vedrò di farle passare in qualche maniera, che tanto l'actimel non lo uso comunque...
@rossa
RispondiEliminaparole sante le tue.
@papoff
ancora la faccenda del mangiare bio per gli animali!?
mi fai venir voglia di mangiare melone imbottito di frattaglie e mercurio.
RispondiEliminaè la tua vita.
RispondiEliminafai te.
p.s. le frattaglie che c'entrano? sono buonissime e a piccole dosi fan bene.
sono anche io uno stagionale, ma non credo che in passato quando tutti erano per forza stagionali stessero meglio dal punto di vista sanitario.
RispondiEliminaperlomeno quelli che morivano di pellagra o di scorbuto.
(lo so, lo so, un po' pedante :))
a proposito di stagioni, le fave non si mangiano verso pasqua, fresche e con il pecorino o il salame, o semplicemente col sale?
RispondiEliminasul resto boh, son d'accordo ma anche no. son d'accordo col non mangiare schifezze, con la roba di stagione ma solo perché importare arance dal marocco o coltivare le fragole in serre riscaldate è ecologicamente da fessi. ma anche comprare l'acqua in bottiglia e le pesche da israele o il pesce d'allevamento o il tonno o lo spada o insomma che fame a non poter mangiare un cazzo! :-D
così, tanto per sdrammatizzare, che fa tanto bene alla bile.
@cinas
RispondiEliminaesattamente.
niente, ma proprio niente di tutto quello che hai scritto.
(se non in caso di pronto soccorso)
e per altro non apro l'argomento chemioterapia perchè potrei essere feroce (ma non credo sia questa la sede)
La Salute Cinas ha davvero ben poco a che fare con l'emergenza
@olt
infatti ho scritto che le fave rappresentano l'eccezione.
- non compro acqua in bottiglia
- frutta e verdura ESCLUSIVAMENTE dalla Teresadellefragole che è la mia coltivatrice biologica
- il pesce solo se biologico
- la pochissima carne che mangio e insaccati li compro da Pinuccio che è una macelleria che ha animali suoi fa i salumi lui senza merda dentro (niente lattosio nessun conservante aromi etc)
ti posso assicurare che la mia alimentazione è ricchissima e soddisfacente.
(che poi lo sai già)
@olt
RispondiEliminapoi perchè scusa sdrammatizzare?
non capisco perchè parlare delle MIE scelte alimentari e di stile della MIA vita debbano avere a che fare con il dramma.
bah.
personalemente mi sento assai leggera.
no. ma per carità.
RispondiEliminaniente drammi. ognuno ha le sue idee, ci mancherebbe.