10 maggio 2010

coccoDEI!

Dosi per una persona (che vuole tirarsi su)

Di chi non sa cucinare, si dice che "non sa farsi neppure due uova al tegamino"; ma cucinare le uova non è poi così scontato... Provate ad accostare 4 fette di pancetta a mo’ di rettangolo e mettete nel mezzo un tuorlo d’uovo che con molta calma (e fortuna) verrà avvolto nelle fette stesse. Un altro salto mortale (senza doppio avvitamento, altrimenti cade tutto) consiste nel mettere il pacchetto su di una padella antiaderente ben calda su cui andrà fatto rosolare l’involtino da entrambi i lati per poco meno di un minuto. Una volta cotto va adagiato su qualche foglia di insalata condita leggermente con olio sale e pepe e servito subito.
Come ogni ricetta c’è un ingrediente segreto, ed in questo caso consiste in un mezzo chilo abbondante di pazienza... Però alla fine, nonostante la fatica e la concentrazione, ne vale la pena basti pensare a quanto ha scritto una famiglia patrizia veronese di fine Trecento che sosteneva: "le uova di gallina ristorano rapidamente, confortano e rinvigoriscono l’amplesso".
Alcune leggende sostengo addirittura che Marte per "tirarsi su", dopo una notte d’amore in una locanda con Venere, bevve un centinaio (!!!) di uova del pollaio dell’oste...

4 commenti:

  1. osti fantastico! sembra la ricetta fatta apposta per me che in cucina l'unica cosa che so fare con classe è rompere le uova. del resto che senso avrebbe avuto vedersi sabrina una volta in più e cercare il significato di paniere sul dizionario?!
    gustoso!

    neru

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  2. quindi.... viaaaa a riempire d'uova i nostri uominiiiiiiiiii ahahahahhahahah

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  3. perché venere era una che dava molto daffare. a me 'ste uova sembrano complicatissime, mi vedo già uno spetasciamento di tuorli e pancetta per tutta la padella

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