tre settimane in iyjugoslavia (scegliere un'iniziale a piacere) sono a base di cevapi (o cevapcici, ma non dove li hanno inventati, pare). carne, cipolla e pane. roba da scorbuto. ho voglia di verdure, vitamine, sali.
con immenso piacere torno a casa e trovo che l'amico serbo mi ha riempito il frigorifero un po' di tutto. ci metto poco a pensare che quello che è in casa mia posso mangiarlo, al limite lo si ricompra. comincio con una vaschetta di pancetta (affumicata, ma non avrei avuto remore con una dolce) a sfrigolare e a far appassire una cipolla. apro la birra. bevo un sorso e aggiungo una melanzana, due zucchine, un peperone, due patate (piccole, altrimenti una, penso mentre le taglio). tutto con calma, lasciando frrrrrisciare quello che è già dentro e chiedendomi quale sia l'ordine giusto (ne avevo già scritto, credo. non ho ancora imparato). sorso di birra. due pomodori secchi sminuzzati. scorro le spezie e scelgo paprika, curry, alloro, maggiorana (non a caso ma quasi). guardo con soddisfazione e penso che se non ci metto qualcosa di umido si attacca... prima di pensare all'acqua ci rovescio dentro la lattina.
ci sta tutta. e pure bene.
(adoro scrivere le ricette mentre sto mangiando il risultato)
(questo post ha troppe parentesi)
(ma non me ne frega niente)
la birra colle verdure. in lattina poi. orrore. le spezie buttate dentro a caso. cazzarola matzybaby ...devi proprio aver fame.
RispondiEliminaciapa sö la bici e fa 50 km che ta dò de mangià.
vabbe', le verdure erano una scusa, dai
RispondiEliminaA me piace tutto tranne la lattina.
RispondiEliminaallora vi causerà ancora più orrore sapere che il contenuto dell'orrorifica lattina era un'orripilante heinechen!
RispondiElimina