eppure camminando sui sentieri scaldati dal sole, magari in un'annata particolarmente favorevole, si sente il profumo che sale forte, e allora viene voglia di provarci.
una signora francese ci chiede cosa stiamo raccogliendo. mirto, le dico. è stupita: ma come, da noi in fronscia si raccoglie in agosto! ma no non mirtilli, mirto! manco sa cos'è. peggio per lei.
un'altra signora, una matrioska russa, arriva con in mano delle bacche rosse e visto che raccogliamo delle bacche nere ci chiede se può mangiarle: sì signora, sono corbezzoli. son buoni. ma non esageri che le viene il cagotto.
compriamo un vaso di vetro, di quelli con il tappo a molla e la guarnizione, compriamo un litro di alcool e mettiamo tutto insieme. poi il vaso deve stare al buio per un mese e mezzo in attesa di filtrarne il contenuto e aggiungere lo sciroppo, e va agitato una volta alla settimana.
decidiamo per la domenica.
domenica scorsa ho aperto il mobile dove c'era il vaso del mirto, per agitarlo.
il mirto non c'è più.
il cigno ha smesso di cantare.
son preoccupata.
RispondiEliminaa parte questo il mirto con l'agnello.
ti si è sublimato il vaso
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