ogni volta che dico che sto facendo la marmellata di albicocche, recupero una nuova ricetta. gli unici punti che hanno tutte in comune sono due: le albicocche, e lo zucchero. il resto cambia tutto. se mettessi insieme tutti i consigli che sto ricevendo, la ricetta che ne uscirebbe sarebbe più o meno così:
lava le albicocche, pelale oppure lasciale con la buccia, tagliale a pezzi oppure lasciale intere. mettile nella pentola da sole, o con un po' d'acqua, o con lo zucchero, e accendi il gas, a fuoco alto oppure basso. se non hai messo lo zucchero subito, mettilo dopo. metti un chilo di zucchero ogni chilo di albicocche, oppure mettine mezzo, oppure mettine tre etti, o due etti e mezzo. fai tu. oppure fai anche senza, se ti va. mettici anche un limone intero, o tagliato, o spremuto. frulla le albicocche, oppure passale in un passaverdure, oppure niente di tutto ciò. fai bollire per tre ore, oppure finché mettendo una goccia di marmellata su un piatto freddo non si rapprende e prende la consistenza che desideri, oppure accendi il fuoco al calcio d'inizio della semifinale dei mondiali, e lo spegni alla fine dei tempi supplementari. quando le togli dal fuoco mettile nei barattoli ben lavati, dopo aver messo del brandy nel barattolo, oppure direttamente nel barattolo vuoto. quando il barattolo è pieno, mettici sopra uno strato di brandy, oppure un dischetto di carta, oppure rovescia subito il barattolo per creare il vuoto. altrimenti, aspetta che il barattolo si sia raffreddato (ma puoi anche non aspettare) e sterilizza i barattoli facendoli bollire per dieci minuti. ma anche no. quando apri la marmellata tienila in frigo, oppure tienila fuori. insomma, vedi tu.
in ogni caso, non sarà mai la stessa cosa.
e quando avrai finito la scorta da mesi, nell'anno in cui l'albero non fa albicocche, scoprirai per caso un vaso superstite, rimasto abbandonato in fondo alla dispensa.
è adorabile strega. bellissima perchè in perenne evoluzione di se stessa. una marmellata mutante.appreciate.
RispondiEliminaverdad