nel girare per campi in cerca di legna da bruciare, mi imbatto in uno strano personaggio che vende tra il resto verze e salsicce coltivate e fatte da lui, collego e i due ingredienti sono lamortesua per le verse sofegae, giusto nel cuore della cucina povera del veneto, con un battuto d'aglio e lardo (che non ce l'ho, uso il guanciale) faccio un breve soffritto, che poco dopo inondo di verze rosse tagliate fine, sbuccio una delle salsicce e la metto lì in mezzo, poi basta, e per due ore non accade niente altro che qualche mescolata, che son malefiche, e che tendono ad attaccare.
sofegae è perchè devono morire lentamente, soffocate, il fuoco va bassissimo...
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