16 novembre 2009

quello che non so

fare la spesa è come guardare un film, se immagini la vita delle persone sbirciando nei loro carrelli. con quelli pieni è facile e per niente stimolante: montagne di merendine, latte, stupidi pacchi di plastica con dentro acqua che viene da troppo lontano, pannolini... no quello che mi piace sono i carrelli dei single. una vaschetta con una bistecca, il più piccolo pacchetto di insalata, una birra. le donne esagerano con i dolci, gli uomini con i grassi animali. lei ha i capelli neri con il carré, gli occhi azzurri e la pelle bianca che fa contrasto con i capelli, il naso impercettibilmente aquilino. le sorrido quando incrocio il suo sguardo, e lei subito lo distoglie, senza nemmeno lasciarmi il tempo di capire se se ne è accorta. la incrocio tre volte per caso nei corridoi (verdure fresche, latticini, pasta e riso), la quarta è cercata apposta (detersivi). è alla cassa accanto alla mia, sbircio nel cestello e vedo il collo di una bottiglia di spumante. ahi. guardo meglio, c'è un tetrapak di succo di frutta. ahi ahi, aperitivo. verdure crude, carote, finocchi. pinzimonio e spumante? questa volta non so immaginare la serata che l'aspetta. lasciamo perdere. nel frattempo per darmi un tono mi ritrovo nel carrello un peperone rosso, due zucchine, una melanzana oltre al classico corredo di miele, detersivo, robiola, scalogno, birra poretti chiara doppio malto.
il detersivo lo metto via, il miele e la robiola pure. della birra mi libero in fretta dopo passaggio in freezer.
intanto soffriggo le cipolle, mondo le verdure e cominciano i dubbi: in che ordine le metto in padella? per accompagnarle ho già deciso di fare un finto riso pilaf, finto perché senza soffritto eccetera, ma ho voglia di un riso asciutto d'accompagnamento. lo metto in una pirofila, lo copro di brodo (di dado, certo. sono single, no?) e lo ficco in forno a oltranza.
decido di mettere per prime le zucchine, e ho tuttora il dubbio di aver fatto una cazzata. forse dovevo tagliarle più spesse. poi aggiungo la melanzana, in ultimo il peperone. ci aggiungo anche due pomodori secchi tagliati a dadini piccoli, che ormai mi sostituiscono il dado per tutto tranne che per il brodo. poi mi ricordo del vasetto di erbe miste e misteriose comprato un anno fa su una bancarella di campo dei fiori, e decido che è la loro occasione.
al momento non so dire cosa succederà, la padella è sul fuoco e la pirofila nel forno. ma penso a quella bottiglia di spumante e a quel sorriso negato.

4 commenti:

  1. hai mai provato il grano?
    lo vedrei molto bene insieme a quelle verdure.

    ecco, magari piuttosto che il riso potrei preparare il grano, per la jam session...

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  2. Bello, buona la Poretti e ti consiglio anche tutte quelle del Birrificio Lambrate o dell'Officina di Bresso.
    Buono il pilaf con le verdure, anche se io avrei ribaltato le cotture, melanzane, peperoni, zucchine.

    Solo che a quest'ora...
    Caffè, CAFFE'.

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  3. (mi si è cancellato il commento!)
    grazie hell, era il consiglio che speravo di ricevere

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  4.  Una delle poche certezze che ho è che le melanzane vanno prima della zucchine. Ho l'impressione che impieghino più tempo a cuocere. Ma magari mi sbaglio.

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