20 dicembre 2009

Gnocchi, salsiccia e fagioli (o di come ho momentaneamente smesso difumare)

Ho un fastidioso raffreddore e un aspro mal di gola che mi hanno costretto a smettere di fumare. Da qualche giorno bevo solo tè con abbondante miele (il latte non mi piace) e gocce di estratti d'erbe in poca acqua. Ma non sono malato. Sto bene. Posso fare tutto: muovermi, uscire, giocare a palle di neve. L'unica cosa che mi riesce un po' difficile è respirare, ma a parte questo sto bene. È una tragedia.

Nel mezzo di questa odiosa non-malattia e non-salute, allora, volevo un piatto che fosse ipercalorico, non tanto perché sentissi il bisogno di nutrirmi bene per guarire, quanto perché desideravo provare un certo modo di sentirsi sazi che mi ripagasse delle rinunce a cui ero costretto. Allora sono andato a comprare la salsiccia per arricchire un piatto di pasta e fagioli.

Dunque, si mette a saltare la salsiccia, spellata, con uno spicchio d'aglio soffritto. Spellata perché così la si può fare a pezzi piccoli col cucchiaio di legno. Quando è pronta si butta dentro un barattolo di fagioli. Se i calcoli sono giusti, l'acqua per la pasta dovrebbe bollire proprio quando la salsiccia è pronta e vanno messi i fagioli. Comunque non è importante, perché tanto il coinquilino, con innocenza, a quel punto mi fa:
«Volendo c'è ancora quella busta di gnocchi da finire...»

Sicché, si lascia perdere l'acqua della pasta, si svuota la busta di gnocchi (potevano essere 100-150 grammi) nella padella insieme a salsiccia e fagioli, si mette mezzo bicchiere d'acqua e si lascia lì finché l'acqua non si consuma. Poi ci si può mettere anche il peperoncino (anzi, consiglio di metterlo all'inizio, nell'olio, quando si soffrigge l'aglio).

Se poi si accompagna tutto con un bel po' di pane, è garantito che non si avrà voglia né di tabacco né di altro per almeno un paio di giorni.

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