Se ti viene voglia di impanare delle fettine di fegato e poi cuocerle sulla bistecchiera elettrica sappi che stai per farti una pessima cena.
Non molto diversa da gommapiuma ingessata, per intenderci, anche se al gesso hai mischiato sale, pepe, aglio e prezzemolo tritati.
Prendo nota, anche se il fegato lo mangio solo alla veneziana, al massimo alla genovese (ma per campanilismo).
RispondiEliminaComunque fegato, impanato sulla bistecchiara ha un non so chè di inquietante. Quest'esperimento non s'ha da fare, nè domani nè mai...
frrrr...per me il fegato esiste una volta all'anno saltato in tegame antiaderente con un filo d'olio.
RispondiEliminastrega ma cosa ti è saltato in mente?
per fortuna è uno sconsiglio...
il richiamo della bistecchiera elettrica è per me come il canto delle sirene per ulisse: non resisto.
RispondiEliminaal massimo lo passo sulla farina e lo sfrigolo in padella antiaderente con un tocchetto di burro e olio... viene dorato e fragrante.
RispondiEliminaAltra ricetta: taglio a velo una o due cipolle rosse, le faccio saltare nell'olio aggiungo poi un filo d'acqua per appassirle dignitosamente, quando (ad occhio) mi pare abbiano assunto una giusta consistenza da cipolle depresse ci stendo sopra il fegato, lascio andare fino a cottura.
Rebowsky curiosità: com'è farlo alla veneziana e alla genovese?