Stai pensando da giorni a cosa far fare ai tuoi bambini e progetti conigli e uova ma nulla ti convince.
E non ti va proprio di spendere minimo una trentina di euro per comprare il materiale per i regalini (perchè si sappia, il materiale per i regalini di Pasqua e Natale e feste varie io li compro di tasca mia, la scuola non ci passa niente).
Allora pensi che c'è questa bella tradizione delle pupe e dei cavalli dalle tue parti e dici "Perchè no?".
Consulti tua madre e lei è d'accordo e te la porti a scuola un lunedì mattina insieme alla farina, all'olio, alla cartaforno, alle teglie...
E avvisi i bambini che passerai la mattina a parlare in dialetto perchè con tua madre hai una sorta di stupido pudore a parlare in italiano.
Mamma decide che la ricetta giusta è quella dei biscottini senza latte che di solito vanno stesi nelle teglie un po' morbidi, ma i bambini devono tagliare dall'impasto le formine e allora si decide che abbonderemo con la farina.
Gli ingredienti sono questi:
- 6 uova
- 300 gr di zucchero
- 1 bicchiere d'olio
- farina q.b.
- limone grattuggiato
- 1 bustina di lievito
- cacao e confettini colorati per decorare.
Facile, no?
I bambini mescolano mescolano mescolano e si scattano foto (per documentare il lavoro svolto). Le foto verranno tutte mosse e saranno da buttare.
"Per la fatica la faccia mi è diventata rossa come un peperoncino" scriverà una bambina.
Quando mamma ritiene che l'impasto può andare lo stendiamo con il matterello. "Mattarello, maè!". No, matterello, ho controllato sul dizionario.
Poi ritagliamo un pezzo di pasta per ciascun bambino, lo adagiamo sulla cartaforno, ogni pargolo ci appoggia sopra la sua formina di carta (cavallo per i maschi, pupa per le femmina, ma G., che è una femmina, ha voluto il cavallo) e ritaglia, aiutato dalla maestra, con il tagliapizza. "E con attenzione, mae', sennò si appiccica tutto!".
Poi con l'impasto colorato al cacao facciamo collane, capelli, grembiuli, occhi, orecchie, sella, zoccoli... Pioggia di confettini (per qualcuno si è trattato più di una bufera di confettini che di una pioggia) e voilà, le pupe e i cavalli sono pronti.
Mamma se li riporta a casa dove li inforna (180 gradi per una quindicina di minuti).
Sono venuti bellissimi!
"Il mio cavallo è favoloso, non per offendere gli altri, ma il mio cavallo era proprio bellissimo" scriverà G.
Sul sapore non garantisco.
Però se tenete l'impasto più morbido vengono fuori dei biscottini che col caffè, al mattino, sono buoni buoni.
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