E' passato Natale, per fortuna? Se n'è andato lasciando dietro di sé resti di cesti alimentari natalizi? E' magari domenica e tu pigroneggi sul letto a sfogliare riviste di cucina mentre il moroso o chi ne fa le veci è andato a fare un giro?
E allora, chiudi le riviste e mentre lo aspetti metti a bollire del riso, facciamo un etto a bocca, in abbondante acqua salata. Intanto che è lì che bolle, taglia un po' di cipolla, di scalogno o quel che l'è, un pezzetto di pancetta, o di salamino o di lardo o salsiccia, insomma, un qualche salume avanzato dal cesto natalizio. Soffriggi un po', poi aggiungi una pera a cubetti, anche quella era nel cesto, sicuro, magari chi te l'ha regalato ti ha pure detto: "Le pere è meglio se le mangi subito che sono molto mature". Un pizzico di rosmarino, pochi minuti di soffrittura e aggiungi il riso bollito e scolato. Rimesta per uno, rimesta per due, rimesta per tre, spegni il fuoco, travasa in una pirofila cospargi di parmigiano, di tocchetti di gorgonzola che vediamo un po' se indovini da dove viene. Ma no, non da Gorgonzola: dal cesto natalizio!
In forno per un quarto d'ora a duecento gradi e vedrai che quando il moroso tornerà a casa la prima cosa che dirà è: "Che buon profumo!" e non smetterà di farti i complimenti per tutta la giornata.
Nessun commento:
Posta un commento