Per fare la cipollata per prima cosa affetti le cipolle, con quella cosa che le affetta sottili sottili.
Poi, mentre piangi, le butti nell'acqua bollente un attimo perchè pare che così le digerisci più facilmente.
Quindi butti le cipolle, tagliate e sbollentate un attimo, in una padella antiaderente dove l'olio d'oliva ha cominciato a soffriggere un po'.
Aggiungi un po' d'acqua bollente e fai andare a fuoco lento per tanto tempo. Sta attento, le cipolle devono quasi stufare, mai friggere.
Quando ti sembrano abbastanza cotte (io intendo quasi spappolate), aggiungi la conserva di pomodoro, qualche cappero e un paio di foglie di alloro.
Continui a far cuocere.
Infine mangi una cipollata che ai miei amici, e a me, è sembrata buonissima.
(Mentre la porti a tavola puoi cantare "La moje che vvo' beeeeeeene allu marite, la sere i fa'rtruvàààààà la cipullate". Non so da dove arriva questa cosa, ma, ecco, i miei amici l'hanno cantata).
Ops... mi sono scordata il sale q.b.!
ma allora meglio fare la zuppa di cipolle.
RispondiEliminao no?